Skip to main content

Il Disegno di Legge sulla sicurezza minaccia gravemente i diritti e la libertà

Il Senato dovrebbe seriamente considerare le preoccupazioni delle organizzazioni per i diritti umani

Una manifestazione a Napoli, in Italia, fuori dal carcere di Poggioreale, per protestare contro il disegno di legge sulla sicurezza 1660 del governo Meloni, 28 ottobre 2024. © 2024 Manuel Dorati/NurPhoto tramite AP Photo © 2024 Manuel Dorati/NurPhoto via AP Photo

Il governo italiano guidato dalla Prima Ministra Giorgia Meloni sta portando avanti in Parlamento un disegno di legge sulla sicurezza che, se approvato, potrebbe avere conseguenze devastanti sui diritti fondamentali, inclusi il diritto alla protesta pacifica e la libertà di espressione.

Il disegno di legge, approvato dalla Camera dei Deputati a settembre e attualmente in discussione al Senato, introdurrebbe diversi nuovi reati e aumenterebbe significativamente le pene per coloro che partecipano a manifestazioni non autorizzate, con condanne fino a sette anni di carcere per chi blocca il traffico o viene ritenuto colpevole di usare “minacce di violenza” nelle proteste contro le grandi opere. Attivisti e attiviste in tutta Europa hanno adottato queste tattiche di disobbedienza civile non violenta per fare pressione sui governi nel rispettare i loro obblighi su questioni come il cambiamento climatico e i diritti umani.

Il disegno di legge rende inoltre reato partecipare a proteste (anche attraverso la resistenza passiva a ordini o regolamenti) all'interno di carceri e centri di detenzione e accoglienza per persone migranti. La resistenza passiva comprende in questo caso atti come il rifiuto di collaborazione con i funzionari pubblici. Sebbene presentate come misure per promuovere la sicurezza, disposizioni come queste minano i diritti e le libertà fondamentali, colpendo in particolare attivisti e migranti.

Il disegno di legge ha suscitato diffuse critiche da parte di organismi per i diritti umani. L'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell'OSCE ha avvertito che molte disposizioni “potrebbero compromettere i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto”, mentre il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa ha espresso preoccupazione per il rischio di un’applicazione “arbitraria e sproporzionata”, che potrebbe interferire con il diritto di protesta pacifica. Anche otto Relatori Speciali delle Nazioni Unite si sono espressi in merito in due diverse comunicazioni al governo italiano. Sei di loro hanno evidenziato come vari articoli del disegno di legge violerebbero diversi obblighi dell’Italia ai sensi del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, mentre i relatori speciali su alloggio e povertà estrema hanno sottolineato le violazioni del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali che deriverebbero dall’approvazione del testo nella sua forma attuale.

Il Senato dovrebbe ascoltare i chiari avvertimenti di questi esperti e garantire che le misure del disegno di legge, presentate come strumenti per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza, non calpestino i diritti fondamentali.

La sicurezza non richiede, né si ottiene, con la repressione.

Your tax deductible gift can help stop human rights violations and save lives around the world.

Region / Country